Alla fine l’Inter ce l’ha fatta ad assicurarsi Yann Karamoh. Nella notte, infatti, il Caen ha accettato l’offerta dei nerazzurri che sono riusciti a spuntarla con un prestito biennale e riscatto fissato a 6 milioni di euro. Il giocatore è atterrato questa mattina a Milano ed è già impegnato nelle visite mediche. Karamoh è un giocatore nato in Costa d’Avorio nel 1998, ma ha ottenuto la cittadinanza francese e quindi anche lo status di comunitario. Si tratta di un esterno alto dalle caratteristiche molto offensive che può contare su uno spunto eccezionale. Spalletti ha così ottenuto un jolly in grado di sostituire sia Perisic che Candreva all’occorrenza.
Inter, Yann Karamoh rischia di saltare
30 agosto 2017
Rischia di saltare l’arrivo all’Inter di Yann Karamoh, giovanissimo esterno francese in forza al Caen. Della trattativa si sta occupando un intermediario, Damiani, che in questo momento è nella sede dell’Inter per cercare di sbloccare la situazione. Il nodo è la formula del trasferimento. Piero Ausilio è stato intercettato davanti alla sede dei nerazzurri e non si è voluto sbilanciare: “Karamoh? torniamo in ufficio e vediamo“.
I problemi nella trattativa sono stati confermati anche da Walter Sabatini, uomo di fiducia della proprietà: “Ausilio sta provando a prendere Karamoh ma c’è qualche difficoltà. Mustafi? Ci abbiamo provato, ma adesso per quanto riguarda il ruolo di difensore centrale abbiamo cercato di riciclare qualcun’altro. Nel momento in cui non dovesse arrivare Karamoh abbiamo anche delle risorse interne da poter utilizzare. E’ stata comunque una campagna acquisti pragmatica, non facciamo più acquisti“.
Sabatini, comunque, ha tenuto a precisare il suo ruolo a chi gli chiedeva altri chiarimenti: “All’interno del gruppo Suning il mio è un ruolo trasversale. Sono un dirigente di sostegno più che un direttore sportivo. Il mio ruolo è questo, Ausilio fa il suo, parliamo di un grande direttore sportivo“.
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